Progetto

Costruire sin da piccoli una cultura del gioco sano, socializzante e divertente è una vera e propria azione di prevenzione primaria nei confronti del Gioco d’Azzardo Patologico. Partendo da questo assunto, l'azienda USL Toscana Nord Ovest ha voluto creare un progetto proprio per tutti, grandi e piccini, per chi ha già un approccio "slow" alla vita e per chi la lentezza non sa proprio che cos’è.  Perché una buona qualità di vita, delle buone relazioni sociali, un approccio consapevole alle dipendenze passano dalle scelte quotidiane: scegliere il gioco da tavolo d'autore, condividere il momento del gioco con altri, giocare solo per il piacere di divertirsi, provare giochi che mettano alla prova la propria abilità sono alcune di queste.

Scopri le varie fasi del progetto!

Filosofia

L’invito a una “vita lenta” non è mai stato così attuale ed è al centro delle riflessioni delle nuove generazioni nel periodo post-pandemico. Lo smart working ha aperto nuovi scenari, i lavoratori stanno riscoprendo che grazie a questo modello di lavoro è possibile vivere lontani dal traffico, a contatto con la natura o nei piccoli paesi d’origine, riuscendo a bilanciare in modo migliore vita lavorativa e tempo libero. La Generazione Z dimostra sempre più attenzione a valori come il minimalismo e l'essenzialità, la crescita personale e la cura di sé stessi, la sostenibilità del proprio stile di vita, il bilanciamento tra lavoro e vita privata.

In questo senso “Slow Life” vuole essere l’invito ad abbracciare un vero e proprio stile di vita anche nel modo in cui ci rapportiamo al gioco. Se il gioco, per usare le parole di Richard Duke, è una “Palestra di Democrazia” dove sin da piccolissimi si apprendono le regole del vivere civile, la gestione delle proprie emozioni e dei rapporti con gli altri, un corretto rapporto con il gioco e il giusto tempo dedicato a questa pratica rappresentano una azione preventiva nei confronti di diverse patologie fra cui le azzardopatie.